Alcune classiche domande che mi vengono poste rispetto alla durata dell'assunzione dei fiori di Bach:
Ho finito la boccetta e ora?
Verifica come ti senti, cosa è cambiato e cosa no. Magari sono emersi degli stati d'animo che prima non avevi preso in considerazione. Sulla base di questo scegli un'altra miscela o assumi ancora la stessa se la situazione sta andando meglio ma ancora non è risolta.
Se smetto gli effetti rimangono?
Caspita, certo che sì! I rimedi floreali non sono un caffè che funziona finché lo si prende. I fiori di Bach sono un rimedio vibrazionale che stabilizza il nostro essere globalmente. Potrebbe capitare che alcuni aspetti caratteriali nel tempo si ripresentino qualora ciò si verificasse è opportuno assumere di nuovo il fiore o i fiori corrispondenti, anche se generalmente i sintomi non sono così "negativi" come all'inizio.
Se smetto ne sento la mancanza?
Forse sì, se fosse così i motivi possono essere due:
Il processo di cambiamento non è ancora completato e richiede ancora l'uso dei fiori finché non è stabile, oppure è un aspetto psicologico di dipendenza. In questo caso conviene fare uno sforzo smettendo di assumerli oppure prendere Walnut e Red Chestnut per superare meglio la fase di cambiamento e distaccarsi da questa dipendenza.
Un attimo prima di pubblicare questo post mi è venuta un'altra domanda:
E se volessi assumere i fiori di Bach per sempre?
Effettivamente è una domanda sensata, scartando l'ipotesi che questa sia una dipendenza, potresti scegliere di assumere sempre i fiori di Bach. Attenzione non perché ci siano dei sintomi o dei disagi particolari ma solo perché ti piace migliorarti costantemente nel gestire le proprie emozioni e su come vedi il mondo. Cambiando la percezione dell'ambiente e delle situazioni cambi il tuo mondo interiore e il rapporto con l'esterno. I fiori di Bach possono essere degli alleati preziosi per il proprio benessere!
Foto: Mao Lini
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