Settembre 2010
Possiedo un bassotto che amo infinitamente. A parte il carattere esuberante, è un fifone tanto da tremare ai primi lampi e tuoni. Scappa da ogni parte, gratta le porte per uscire, emette latrati, insomma, anche se lo abbraccio non tengo a bada la sua paura.
Una notte di temporale, ho provato con rescue remedy, direttamente in bocca e alla seconda dose di gocce, prima si è un po' calmato, poi ho notato una sua pacatezza che mi ha tranquillizzata e mi ha resa ancora più fiduciosa in questo rimedio che utilizzerò anche per gli spostamenti in auto in quanto Pluto, protagonista, è super agitato.
Loredana
Salve mi chiamo elena e vivo in periferia di Roma sono
una infermiera per animali e ho iniziato a conoscere e usare i fiori
di bach sia su di me che sugli animali li ho usati con molto successo
sui gatti ho curato soprattutto lil panico e la paura ho iniziato con
un piccolo ciclo di rescue remedy..
e poi sono andata sullo specifico un gatto era panico puro,sbatteva
la testa alla gabbia,un caso inquietante con calma ci siamo riusciti
abbiamo usato il rescue remedy,e poi abbiamo continuato (purtroppo non
mi sono scritta i rimedi e a memoria non li ricordo)con la paura di
stare con gli altri gatti e la paura a uscire dalla gabbia e la paura
della presenza di altre persone ora il gatto esce dal trasportino ,mangia
in presenza delle persone e degli altri gatti.
Un altro gatto mi è stato dato in vitalizio(se volete potete
anche diffondere la notizia)con forfettario mensile. Questo gatto è
giovane ed era una vera e propria ienaaaaaaaa lo hanno ceduto a me(ogni
mese vengono a trovarlo ora) perchè aggrediva tutti in casa (e
visto che è nato un bimbo avevano paura che aggredisse anche
lui) il vero problema del gatto? che veniva fatto vivere in un stanza
piccola da solo e chiuso sempre aveva perso la PREDA(e aveva trasformato
i padroni in preda)
il gatto si sà è uno spirito autonomo,cacciatore,giocherellone...
Il risultato dopo 3 mesi in gabbia e di fiori di Bach il gatto vive libero in 2200mq
di terreno con altri gatti (convive quasi piacevolmente)mi viene incontro
e si fa dare i baci ...pomiciamo... ogni tanto lo faccio dormire sul
letto insieme a me ed altri animali...,riusciamo bene... a lui niente
rescue remedy lo abbiamo trattato con star of bethelhem(lo usiamo in tutte
le situazioni) lo abbiamo trattato per l'adattamento alla nuova situazione
al distacco dalla vecchia alla socializzazione prometto che ora in poi
mi scriverò i rimedi che uso cosi' per le prox vi scrivo meglio
ciao elena
Dicembre 2006
La mia cagnetta Pepa, ha partorito 8 cuccioli sotto il
mio letto. Il parto è andato benissimo e i cuccioli stanno tutti
benone.
Il giorno dopo però la cagnetta era ancora ansimante e continuava
a scavare sul pavimento (atteggiamenti legati al travaglio) come se
dovesse ancora partorire...così è stato per tre o quattro
giorni. Mi sono rivolta al mio veterinario, (che utilizza i fiori di
Bach per gli animali) secondo il quale Pepa temeva in maniera eccessiva
per la sicurezza dei suoi cuccioli, scavava in giro per la casa in cerca
di una cuccia più sicura....
Mi ha prescritto Red Chestnut da utilizzare 4 gocce per 4 volte al giorno
ritenendo il trattamento utile a calmare Pepa anche nei giorni successivi
all'allontanamento dei cuccioli. Pepa è felice come non lo è
mai stata in vita sua, oggi i cuccioli compiono 50 giorni e la loro
mamma gioca con loro e se li gode!
Lo stesso trattamento può essere utile nei casi di gravidanza
isterica delle cagnette.
Adele
Luglio 2006
Colpito da shock anafilattico, provocato probabilmente da puntura di qualche insetto che non siamo ancora riusciti a scoprire, il nostro cane ci aveva davvero spaventati.
Ululava, 'piangeva' e si rotolava per terra in modo parossistico, spostando sedie e perfino il pesante tavolo da cucina nella sua disperazione (si tratta di un grosso cane Terranova).
Era impossibile calmarlo in qualche modo e non sapevamo
cosa fare.
Muso e pancia presentavano bozzi gonfi e rossastri. Una cosa impressionante.
Aggiungo che erano le due di notte. Io tengo sempre a disposizione almeno
2 o 3 boccette
di Rescue per uso mio e dei miei familiari. E fu l'unico rimedio immediato
che mi venne in mente in quel frangente.
Perciò con l'aiuto di mio marito abbiamo cercato
di somministrare al povero cane 6 gocce direttamente sulla lingua. Devo
dire senza tante speranze, perchè la situazione sembrava
veramente disperata. Poi ne ho aggiunte altrettante nell'acqua della
ciotola, anche se il cane non ci pensava proprio a bere.
Comunque abbiamo svegliato il nostro veterinario (erano
le due di notte) e abbiamo chiesto di poter portare il cane per una
visita urgente. In quel momento non sapevamo
ancora di cosa diavolo si trattasse. Comunque, già durante il viaggio
in macchina la nostra Siri si era calmata ed è riuscita a sdraiarsi
giù. Le pastiglie del veterinario poi, hanno fatto il resto.
E successo una seconda volta, ma sapevamo di avere un valido aiuto in caso di necessità.
inviato da: faso.tutomi@tiscalinet.it il 7 maggio 2003
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