Fiori di Bach: manuale online per conoscere ed usare la floriterapia di Bach
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Fiaba dei fiori di Bach contro la paura

Petalo era appunto un petalo, o meglio credeva di essere un petalo portato dal vento da un posto all'altro del pianeta Flores, un pianeta lontano e da pochi conosciuto, ma molto bello per i suoi colori e i suoi profumi, un pianeta abitato da farfalle di tutte le grandezze e dai molteplici colori, così come lo erano i fiori di quel pianeta profumato e colorato.

Perchè Petalo pensava di essere un solo un petalo? Perchè abitava in un pianeta di fiori, ovviamente, e credeva che un giorno chissà quale farfalla o chissà quale vento del nord lo staccò dal suo fiore e lo portò in giro per il pianeta...

In questo suo cercare l'origine della sua provenienza si imbattè in tanti posti diversi, abitati da fiori molto diversi fra loro. Il vento che soffiava cambiava direzione molto spesso, come tutti i venti, e così Petalo percorse distanze enormi su tutte il pianeta verso il sud, l'est, l'ovest e il nord e dovunque conobbe fiori che gli svelavano qualcosa.

Un giorno, capitò in una profonda valle assolata dove non vedeva nessun fiore, questo lo fece sentire un pò a disagio. La mancanza di fiori lo impauriva un pò, e pensava come mai non c'era nessun fiore, eppure si trovava sul pianeta Flores.
Domandò al vento ma come è possibile che in questa valle così piena di sole non vedo nessun fiore, il vento che era tanto e tanto tempo che soffiava anche li, rise sconcertato gli disse di cercar bene nei luoghi d'ombra, perchè in questo posto i fiori si nascondevano dal sole, timidi ed impauriti.

Petalo scorse allora nelle zone d'ombra di questa valle, che seppe poi si chiamava la valle della Fiducia, diversi fiori uno era timido ed imbarazzato alla presenza di questo nuovo visitatore, e dopo un pò di timore confidò in privato a Petalo, che il suo nome era Mimulus, e che amava starsene un pò in disparte per non disturbare gli altri, pauroso come era di qualsiasi piccola cosa, rumore o novità che si presentasse alla sua presenza.
Era giallo e simpatico e Petalo ci fece subito amicizia perchè gli dava proprio la sensazione di essere in presenza di un fiore molto sensibile.
Proprio lì vicino scorse anche un fiore strano, uno di quelli che tremava insieme alle foglie dell'albero dove viveva, sì tremava facilmente per qualsiasi cosa, gli bastava poco e temeva sempre che qualcosa di strano, magico lo stesse per portare sotto la sua influenza.
Petalo, curioso gli domandò come mai fosse così tremante ed Aspen, questo era il suo nome confidò a questo giovane e curioso Petalo che a lui capitava spesso di capire cosa gli altri sentivano, e vivevano e pensava spesso che al buio non era così sicuro, così si inventò di tremare facilmente in modo tale che gli abitanti della notte, e delle sue paure, non lo potessero prendere.
Petalo sorrise colpito e preoccupato per Aspen, gli diede un bacio e gli accarezzò l'aria e l'ombra attorno a lui, Aspen si rassicurò e ringraziò Petalo perchè aveva capito che il suo sentire era frutto dell'amore che nutriva per gli altri.

A quel punto non lontano da questo nuovo amico di Petalo, si fece avanti un altro abitante di questa valle, anche lui abitava su di un albero, era di un colore rosso tenue e notando la simpatia e la sicurezza di Petalo si avvicinò a lui chiedendo come mai allora a lui succedeva sempre di preoccuparsi dei suoi amici, fratelli e fiori cari per qualsiasi cosa?

Petalo si incuriosì alla sua storia e scoprì che, Red Chestnut era davvero premuroso per gli altri, forse un pò troppo. Questo fiore gli raccontò infatti che un giorno suo fratello, un pò sbarazzino ritardò di 5 minuti e subito lui corse preoccupato a destra e manca per cercarlo, solo dopo scoprì che suo fratello era già tornato, tranquillo e felice come sempre.

Ed un'altra volta Red sentiì sua sorella che aveva un piccolo colpo di tosse e lui in preda alle sue paure chiamò ben dieci fiori-medici per curare sua sorella, che aveva in realtà soltanto bevuto un pò troppo veloce del polline dolce offertole da una sua amica.

Petalo ascoltò, come sua abitudine, anche questa storia e rincuorò Red che è giusto amare ed aiutare gli altri ma senza rendere questi schiavi dei timori che si provano.

Anche Red ascoltò le parole di questo giovane Petalo, parole dette con sincerità e così rassicuranti allo stesso tempo.

Non passò pochi istanti che si fece avanti un terrorizzato fiore giallo così bello ed aperto da non poter essere fonte di interesse e piacere per Petalo, Rock Rose tremava era come impietrito.

Raccontò con un filo di voce che per lui ogni situazione particolare lo bloccava all'istante... Petalo lo abbracciò e lo accarezzò dolcemente come un petalo sa fare, e lo convinse che ogni volta che provava questo immensa sensazione di terrore era opportuno respirare profondamente, così sarebbe arrivata in lui la forza necessaria per affrontare qualsiasi cosa.

Stava quasi per andarsene sulle ali del vento che stava per cambiare direzione, quando un gruppo di piccoli fiori bianchi, deliziosi e molto delicati, chiamarono Petalo in preda ad un'eccitazione del tutto particolare, stavano liì che parlavano insieme, tanto da non capire nulla...

Petalo si fermò e osservandoli con attenzione vide che si muovevano in continuazione, senza accorgersene facevano strani movimenti, e ognuno si arrabbiava facilmente con l'altro per un nonnulla...

Petalo non capiì così dicevano, tale era la confusione, ma capiì che avevano bisogno ognuno di loro liberasi nell'aria e muoversi in piena libertà, avevano bisogno di vivere quello che sentivano invece di rimanere ognuno imbrigliati dalle loro emozioni così incontrollate... consigliò loro di trovarsi un interesse piacevole che permettesse loro di esprimersi liberamente...

A quel punto il vento cambiò direzione e Petalo portato dal vento volo via lontano fra i ringraziamenti di questi nuovi amici...

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